Storia Locale


La storia del nostro territorio, con i suoi eventi e le sue conquiste di ordine culturale e umano, necessiterebbe uno spazio ben più generoso di quello che una semplice pagina del sito può offrire. In questa sede, riportiamo, con grande spirito di sintesi, alcune tappe che, per le loro curiosità, hanno attirato la nostra attenzione. Con un energico balzo nel passato, cominciamo il viaggio nel II millennio avanti Cristo, nel pieno dell'Età dei Metalli.

I Popoli Celtici in Liguria

Sebbene le origini del popolo ligure siano oggetto di studi e pareri contrastanti, è opinione consolidata che, ad un certo punto della sua storia, la Nostra Regione si sia trovata ad affrontare l'arrivo delle popolazioni celtiche. Queste ultime, a partire dal II millennio a.c., si espansero nella Francia meridionale e nel nord Italia. La loro presenza fu decisiva: usi e i costumi del nuovo popolo contaminarono la Liguria fino ad una vera e propria 'celtizzazione' della cultura e delle tradizioni. Secondo alcuni, le ragioni di una tale infiltrazione furono prettamente commerciali; il raggiungimento delle coste liguri infatti, avrebbe consentito ai Celti di espandere i loro affari nel Mediterraneo e nell'Italia centro-meridionale.

Alcuni secoli più tardi, Galli fu il nome che venne conferito dai romani al popolo celtico e più precisamente venne definita 'Gallia Cisalpina' quella porzione di Italia settentrionale comprendente le attuali aree della pianura padana, della Liguria e del Veneto. La presenza secolare dei Celti nella nostra regione ebbe un notevole impatto anche sul profilo linguistico. E' curioso osservare come, ad esempio, la parola 'Cumba' significava 'frantoio' in celtico, parola che, in dialetto ligure, viene tradotta ancora oggi con 'Gumbu'.

Le invasioni saracene

Il termine 'saraceno' vide la sua nascita nel II secolo dopo Cristo. Popolo violento e sanguinario, i saraceni saccheggiavano città formando schiavi e depredando ricchezze di ogni genere. Giunsero nel sud Italia nell'VIII secolo e cent'anni più tardi arrivarono sino in Liguria ed in Piemonte. Tuttavia, queste due Regioni non si fecero intimorire dalla scarsa raffinatezza dei predoni saraceni: date un'occhiata alla nostra pagina Liguria e Piemonte e vedrete come i nostri avi seppero proteggere e difendere il loro territorio.

I monaci di San Colombano e la diffusione dell'Oliva Taggiasca

La diffusione degli uliveti nei borghi della Provincia di Imperia è con tutta probabilità da attribuirsi all'opera dei Monaci di San Colombano provenienti dal Monastero di Lerino. Tale attività trovò origine nel basso medioevo e continuò ininterrotta sino ai giorni nostri. Il nome che fu dato a questa famiglia di uliveti è in stretto legame con il paese di Taggia, poichè fu proprio in questo luogo che, secondo la tradizione, i religiosi introdussero la coltivazione. E' interessante osservare come il sottosuolo dell'Abbazia di Lerino, scavato nel XII secolo, custodisca, assieme ai forni ed alle cantine per le provviste, persino un frantoio.

La coltivazione dell'ulivo in un territorio scosceso come quello ligure ha richiesto un notevole impegno da parte dei monaci e dei nostri avi: l'adattamento del territorio alla coltivazione tramite i classici terrazzamenti con i muretti a secco (fasce) fu un'opera di prodigioso coraggio e meravigliosa fattura.

Il sapore e la qualità dell'Olio Extravergine di Oliva Taggiasca sono caratteristiche uniche nel mondo dell'olivicoltura. Nel 1997 è stata istituita per l'Oliva Taggiasca la Denominazione di Origine Protetta. Se desiderate conoscere che effetto fa il nostro olio nei piatti tipici della Liguria, non esitate a cenare in una buona trattoria gustando un coniglio in umido alla ligure o un agnello alle olive. Per le altre ricette, la parola agli chef!

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